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Nicola Nociforo
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L'uomo in più del Real Caino, anzi gli uomini in più. Giocatore molto eclettico, è senz'altro quello che mostra di avere più personalità. Ne possiede almeno due: il dottor Nicola Jekill, il difensore che innalza una barriera invalicabile davanti al suo portiere e all'occasione segna gol preziosi; e Mister Nicola Hyde, l'uomo capace di addormentarsi in piedi mentre attraversa una strada e di non venire al campo perché si è scordato che c'era la partita. Laureato in psicologia con una tesi su se stesso, si è meritato alternativamente gli elogi dell'allenatore e pesanti sanzioni disciplinari dalla società (deve ancora pagare sei arancini). Nella foto: una recente immagine di Nicola con il fratello Nicola.
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Gianfranco Inzirillo |
La sua statura, che è di parecchi metri, ne farebbe un implacabile colpitore di testa: ma lui, da vero signore, preferisce non approfittare di questo dono naturale. Dotato di tecnica non comune e di devastante potenza nel tiro, è capace di colpire l’incrocio dei pali da diversi chilometri di distanza e da ogni posizione. Purtroppo per gli abelisti non sempre la sua mira è precisa. E per questo InziGol è anche il capocannoniere del campionato.
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Giocatore completo e instancabile, è arrivato in squadra a metà campionato ma ha fatto vedere subito quanto vale, segnando gol importanti e fornendo alle punte palloni preziosi. Lui e il bomber si intendono a meraviglia e litigano rumorosamente dal primo minuto fino al noventesimo: se il regolamento non vietasse di schierare due fratelli nella stessa squadra, verrebbe il sospetto che i due Inzirilli siano proprio fratelli.
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Bombolino
(detto Marco Galati)
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Il giovane asso del Real Caino è l'incubo degli abelisti, che sono capaci di fermarlo solo con le armi da fuoco. Acquistato, quando aveva tre anni, per mezzo arancino e una caramella, allevato nel vivaio di tutte le squadre di Faillaci, oggi Bombolino vale quanto una intera rosticceria. E le sue quotazioni - a differenza della sua statura - continuano ancora a salire. Di lui il mister dice: «Oltre ad essere un grande campione è anche un bravo ragazzo. Ma che volete, nessuno è perfetto».
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Massimiliano Torre
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Per avere un po' della classe di Ronaldo era pronto a vendere l'anima al diavolo. Ma il diavolo l'ha truffato e, insieme alla classe del brasiliano, gli ha dato anche un po' della sua sfiga. Così Massi Torre, poche settimane dopo il suo rientro in squadra (deve dividere il suo talento tra il Real Caino e la Nazionale militare) è stato fermato da un infortunio al ginocchio. Significativo il commento dell'allenatore: «Il diavolo non è così cornuto come lo si dipinge. Lo è molto di più, ed inoltre è anche abelista».
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Ciccio Guarnaccia
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Da piccolo il suo maggiore desiderio era di possedere un orsacchiotto. Papà invece gli comprò un pallone e gli disse: «Tu diventerai un centravanti». «Ma io voglio l'orsacchiotto», piagnucolava ancora Ciccio. Allora i genitori, furbi, gli fabbricarono il piccolo Salvo, un bell'orsacchiotto umano che, anche lui educato in base a sani principi, imparò ben presto a volare da palo a palo con il girello per parare i tiri del fratello maggiore. E' stato così che il Real Caino ha trovato un grande attaccante e lo Sporting Abele un grande portiere. Ciccio Guarnaccia è una bandiera del Real Caino e dimostra uno straordinario attaccamento alla sua maglia numero nove: non la toglie nemmeno quando va a fare esami all'università.
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C.N., l'ammazzabomber
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Se il forte difensore del Real Caino lasciasse la squadra, il Presidente se ne andrebbe via insieme a lui. La moglie del Presidente sarebbe pronta a sposarlo, se non fosse già sposata col Presidente. Il padre del Presidente dice di lui: «Ho sempre desiderato un figlio così». Insomma, per chi non l'avesse capito, il forte difensore del Real Caino è anche il Presidente. C'è bisogno di aggiungere altro?
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